Cecilia Giampaoli nasce all’ospedale di Urbino nell’afoso agosto dell’82. All’indomani viene caricata su una due-cavalli arancione e portata a casa, a Pesaro.
Inizia a scrivere in prima elementare. Nello stesso periodo si appassiona al disegno e guida la classe in una sommossa anarco-insurrezionalista contro il diktat imposto dal maestro Luigi: colorare dentro le righe. Annoiata dalle lezioni si finge spesso malata di tosse e resta a casa ad ingegnerizzare giocattoli con materiali di recupero. Crescendo cerca la sua strada, fa l’addestratrice di cavalli, la progettista-idealista, la tuttofare in un centro artistico, l’insegnante universitaria a contratto e altre cose che non sembrano lavori veri.
Siccome è introspettiva, spesso saluta amici, famiglia, amanti e animali, parte per viaggi solitari, fotografa e racconta.